domenica 12 luglio 2009

La rivolta delle ex


Regia: Mark Waters
Cast: Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Breckin Meyer
Genere: Commedia
Durata: 100 minuti
Voto: * 1/2

Connor Mead è un uomo che ha raggiunto tutti i sogni della sua vita. Fin da piccolo, infatti, ha coltivato la passione per la fotografia e, crescendo, ha collezionato una serie infinita di donne bellissime, trattate come materiale usa e getta. Adesso che ha superato i trent'anni, è uno dei fotografi più famosi al mondo e continua con la sua fissazione per i soggetti femminili. Intanto, però, il fratello decide di sposarsi. Connor farà di tutto per fargli cambiare idea.
La rivola delle ex è un film che parte benissimo e finisce un disastro. Inizialmente il protagonista risulta spassosissimo per essere un tipo assolutamente fuori dagli schemi, anti-convenzionale e socialmente scorretto. Matthew McConaughey interpreta il ruolo alla grande, forse gigioneggiando un pò troppo, ma facendo ridere di gusto lo spettatore. Tutto fila liscio, fin quando Jennifer Gardner non lo riporta, lentamente, nei binari di una vita ultra convenzionale. Ecco, allora, che da un prodotto simpatico e potenzialmente acidissimo, ci ritroviamo nella solita commedietta romantica in cui c'è lo scavezzacollo di turno redento dall'Amore. Preparatevi, dunque, a dosi sproporzionate di dolcezza che, crscendo sempre di più, vi faranno riempire le vene di zucchero, con un finale smielato sconsigliato ai diabetici.
Mark Waters continua il suo viaggio nei sentimenti formato famiglia, focalizzando qui l'attenzione sul sacramento del matrimonio, unica via di salvezza per le donne che si sono innamorate dell'uomo sbagliato. Uno spot ideale per le unioni secondo i canoni tradizionali, che, a guardarlo bene, si trasforma presto in un boomerang. Gli spettatori più attenti non potranno fare a meno di notare come Connor Mead, col passare dei minuti, più che andare incontro ad un radicale cambiamento di idee, diventi sempre più triste.
Se avete un ragazzo pieno di difetti andatelo a vedere. La speranza che modifichi il suo carattere, in fondo, è l'ultima a morire. Cinematograficamente parlando, però, è una delusione totale.


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