venerdì 9 ottobre 2009

Tanti auguri a: Benicio Del Toro!

Storia del cinema/82

Ritornano i Ghostbusters!


Ragazzi che notizia: nelle ultime ore è cominciata a circolare l'indiscrezione secondo cui Ivan Reitman potrebbe incaricarsi della produzione di Ghostbusters III.
Ancora indeciso se accomodarsi dietro la macchina da presa per occuparsi anche della regia, ci accontentiamo per il momento di sapere che il terzo capitolo sulle avventure degli acchiappa fantasmi si farà. Gli esperti di ectoplasmi e stramberie varie, riapriranno la loro attività dopo anni di chiusura, almeno stando alle indiscrezioni sulla sceneggiatura appena consegnata da Gene Stupnitsky e Lee Eisenberg.
Troppo vecchia, ormai, per stare in prima linea, la generazione del dottor Peter Venkman e co. si occuperà di addestrare una squadra nuova di zecca. Confermato, quindi, tutto il cast dell'originale: Harold Ramis, Bill Murray, Dan Aykroyd (che collaborerà alla sceneggiatura), Ernie Hudson, Rick Moranis e Sigourney Weaver.
Signore e signori, che spettacolo!


giovedì 8 ottobre 2009

Tanti auguri a: Matt Damon!

Storia del cinema/81

Un film su Flash?...Forse...


Flash, uno dei fumetti più amati del marchio DC Comics sarà un film, o almeno così si dice. La sua casa di produzione, la DC Entertainment Inc., vorrebbe farne una pellicola per il grandeschermo, ma non riesce a trovare la sceneggiatura adatta. Devono avere gusti difficili da quelle parti, visto che è stato rifiutato lo script di David Goyer (Batman Begins e Il Cavaliere oscuro), il quale, risentito, ha abbandonato il progetto. Si sono allora rivolti a David Dobkin e Dan Mazeau, ma anche loro hanno deluso le aspettative.
Charles Roven, produttore tra i più stimati ad Hollywood, aveva ricevuto l'incarico di sviluppare quest'idea, ma qualcosa è andato storto: "Ad un certo punto ero coinvolto in The Flash, ma la Warner Bros. è venuta da me e mi ha detto – Il lavoro che stai facendo non ha prodotto nulla che nessuno di noi, incluso il team dei filmakers, pensa che possa avere il via libera come film. Stiamo cercando di ottenere qualcosa che tenga conto dell'intero, ricco mondo dei personaggi della DC, e vorremmo tirarlo indietro. Questo non significa che non ne farai parte, ma vogliamo avere un differente tipo di approccio, ti dispiace se proviamo a fare così? Se avessimo qualcosa che funzionasse davvero... -".
Lasciatemelo dire: questo film su Flash sta andando davvero a rilento!


mercoledì 7 ottobre 2009

Tanti auguri a: Rachel McAdams!

Storia del cinema/80

Lo Hobbit si farà (grazie alla Warner)


Ragazzi, l'abbiamo scamapta bella! Poco tempo fa avevo pubblicato una news nella quale comunicavo che, per le difficoltà economiche della MGM, il progetto Lo Hobbit era in grave pericolo. Ebbene, senza farmi troppo sentire, posso dare la notizia: il film di Guillermo Del Toro rimane in cantiere! Stando a quanto riferito dal settimanale Variety, i creditori, nell'ultimo consiglio di amministrazione, hanno concesso altri tre mesi di tempo al gruppo per pagare i 3,7 milioni di euro di debito, quindi non dovrà sborsare un soldo almeno fino al prossimo novembre. Chiaramente, i problemi torneranno a galla se la Mgm non dovesse, entro il 1 di dicembre, presentare un piano di ristrutturazione con una corrente e ragionevole valutazione del valore dello studio.
Nel frattempo ci sta pensando la Warner a coprire le spese immediate di produzione, permettendo alla troupe di Lo Hobbit di lavorare in tutta tranquillità. Su, su, tutti in coro: grazie fratelli Warner!


martedì 6 ottobre 2009

Tanti auguri a: Ioan Gruffud!

Storia del cinema/79

La Stewart sarà una tossicodipendente


Ricordate Maximilian Bercovicz, uno dei protagonisti di C'era una volta in America, capolavoro assoluto di Sergio Leone? Bene, James Woods, l'attore che lo interpretava è pronto per il suo esordio alla regia. La star avrebbe infatti dato il suo assenso per dirigere An American Girl, drammone adolescenziale dalla lacrima facile.
Woods non si sarebbe limitato a firmare il contratto per andare dietro la macchina da presa, ma avrebbe anche scelto la prima attrice della sua opera. Si tratta di Kristen Stewart, la Bella di Twilight. Da grande attore quale è, il buon James aveva già contattato la ragazza prima dell'explioit della saga sui vampiri, fiutandone il talento, e i due si sarebbero già incontrati per mettere a punto le caratteristiche del personaggio.
An American Girl è la storia di un'adolescente tormentata, caduta nel bel mezzo di uno scandalo, perchè filmata durante un rapporto sessuale. Finita nel tunnel della tossico-dipendenza, deciderà di dissintossicarsi ed arruolarsi nei Marines. Anche questa esperienza, però, si chiude drammaticamente a causa di un grave incidente. Tornata a casa, dovrà trovare la forza per ricominciare di nuovo daccapo.
Prima di indossare questi scomodi panni, la Stewart dovrà finire di girare l'ultimo capitolo della Twilight saga. In questi giorni, infatti, è impegnata sul set di Eclipse, la cui uscita è prevista per giugno 2010.
Datti da fare Kristen, ne devi far di strada per entrare nell'Olimpo di Hollywood.


lunedì 5 ottobre 2009

District 9


Regia: Neill Blomkamp
Cast: Sharlto Copey, David James, Jason Cope, Vanessa Haywood
Genere: Fantascienza
Durata: 112 minuti
Voto: * * *

Gli alieni hanno preso contatto con la Terra. Gli umani si aspettavano un attacco ostile o dei progressi enormi in campo tecnologico, ma
nulla di questo è avvenuto, perché gli alieni erano dei profughi scappati dal loro pianeta natale. Uno degli operativi sul campo della MNU,Wikus van der Merwe (Sharlto Copley), contrae un virus alieno che comincia a mutare il suo DNA. Wikus diventa rapidamente l’essere umano più ricercato nel
mondo, così come quello più prezioso, essendo fondamentale per svelare i segreti della tecnologia aliena. Ostracizzato e senza amici, c’è soltanto un posto dove può nascondersi: il District 9.
Tutto cominciò con i western americani. Nel loro stile classico, l'equazione era sempre la stessa: cowboy-buoni, indiani-cattivi. Poi, col passare del tempo, questo genere è caduto in disuso ed è stato snobbato dal pubblico. Al suo posto, prese piede la fantascienza, ma lo schema è rimasto identico, solo che al posto dei pellerossa troviamo gli alieni e invece degli sceriffi abbiamo gli agenti americani.
Questo preambolo non serve ad altro se non a spiegare che District 9 non è affatto originale. Anche Tex Willer, in fondo, si accorse che gli indiani non erano poi così malaccio e i suoi pard non proprio immacolati. Ecco, anche nel film dell'esordiente troviamo questo ribaltamento di ruoli, per cui il protagonista Wikus Van De Merwe, convinto di stare dalla parte giusta, combatte fiero gli extraterrestri ma, una volta contaminato da questi e diventato un ibrido, si accorge di quanto sia stato stupido il suo estremismo.
Pellicola dalla forte connotazione morale, nella quale si invita a non discriminare nessuno e mettersi nei panni dell'altro. Lo fa, però, in maniera del tutto sballata spostando troppo l'attenzione su spari e parolacce come nella migliore tradizione dei blockbuster americani.
District 9 è molto profondo, ma doveva scegliere se essere un action di denuncia sociale oppure un comunissimo film d'azione. Ha scelto la seconda ipotesi. Errore clamoroso.


G-Force


Regia: Hoyt Yeatman
Cast: Zach Galifianakis, Bill Nighy, Kelli Garner
Voci: Lorenzo Flaherty, Fabrizio Vidale, Romina Mondello, Fabio Troiano
Genere: Azione
Durata: 89 minuti
Voto: * * 1/2

commedia avventurosa sull’ultima evoluzione di un programma governativo sotto copertura per addestrare degli animali e coinvolgerli in attività spionistiche. Dotati di un equipaggiamento all’avanguardia, questi animali addestrati scoprono che il destino del mondo si trova nelle loro zampe.
La Disney sforna il suo prodotto per under 10, e sembra aver fatto di nuovo centro. Come in Bevrly Hills chihuahua, anche qui si punta forte sulla tenerezza suscitata dagli animaletti protagonisti (qui un gruppo di scatenati porcellini d'India). L'inizio non è male, e l'esordiente Hoyt Yeatman riesce a dare buon ritmo, a quella che si preannuncia una commedia briosa con battute rigorosamente politically correct. Il divertimento, dunque, è assicurato per la prima mezz'ora, dove l'azione la fa da padrona. Poi, però, prende piede la sceneggiatura, così il film sembra più attento a raccontare una storiellina futile, futile che non ad intrattenere. Lo script di Terry Rossio (Pirati dei Caraibi), Cormac e Marianne Wibberley (Bad Boys II, Il mistero delle pagine perdute), Ted Elliott (Aladdin) e Tim Firth (I love shopping), nonostante i nomi è davvero poca cosa anche se quasi obbligata per questo tipo di pellicole. Il 3-D, ma questo è un problema del cinema in generale, deve essere ancora parecchio migliorato. Se volete portare i vostri figli al cinema, dovrete accontentarvi di qualche gag ben fatta, ma farete sicuramente felici i vostri pargoli. Innocuo.


Baarìa


Regia: Giuseppe Tornatore
Cast: Francesco Scianna, Margareth Madè, Nicole Grimaudo
Genere: Drammatico
Durata: 150 minuti
Voto: * * * *

Cicco è un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i grandi romanzi popolari. Nelle stagioni della fame e della Seconda Guerra Mondiale, suo figlio Peppino s’imbatte nell’ingiustizia e scopre la passione per la politica. Nel Dopoguerra, il fatale incontro con la donna della sua vita. Una relazione osteggiata da tutti perché Peppino è diventato comunista. Ma i due ragazzi riusciranno a realizzare il loro sogno d’amore.
Dopo le atmosfere cupe de "La sconosciuta", Tornatore si sposta di nuovo sotto il sole della Sicilia dove ha partorito le cose migliori della sua produzione artistica. Prima con Nuovo cinema Paradiso (Oscar per il miglior film straniero), poi Malèna ed ora Baarìa, film malinconico nel suo tipico stile, dove viene analizzata la storia d'Italia dal '30 agli anni '80, attraverso il piccolo obiettivo di un paesello siciliano, Bagheria.
Vivace e pieno di vita come lo spirito di un bambino, questo villaggio di contadini compie una lunga corsa attraverso i grandi eventi della storia del nostro Paese, si va dalla strage di Portella della Ginestra, passando per il fascismo e le rivoluzioni sessantottine. Il maestro italiano voleva costruire un grande kolossal in stile americano, mettendosi attorno grandi attori relegati, però, a ruoli piccolissimi. Lo spettatore si diverte a contare i cammei dei protagonisti del nostro cinema: Ficarra e Picone, Nino Frassica, Laura Chiatti, Michele Placido, Vincenzo Salemme, Giorgio Faletti, Leo Gullotta, Beppe Fiorello, Monica Bellucci, Aldo Baglio e Raoul Bova sono solo alcuni dei tanti attori di prima fascia, relegati al ruolo di starlette. I protagonisti, entrambi sconosciuti: Francesco Scianna (a me ha ricordato molto Richard Gere) e Marghareth Madè, sono tutti e due molto bravi. Nulla è fatto per caso nei film di Tornatore, neanche la scelta del cast, che ricalca perfettamente lo spirito del film. Si parla di cose grandi come le vicende della storia italiana, utilizzando grandi interpreti, per dare risalto, però, ad una piccola comunità, Bagheria, e a due giovani attori.
Tornatore parla della grande corsa di Baarìa attraverso il tempo. Gli eventi l'hanno cambiata e le hanno tolto molta vivacità, impolverando la sua anima, come fa il fumo nei polmoni degli uomini. Eppure, rimane ancora quella voglia di non arrestare questa corsa. Tutto cambia, i corpi crescono ed invecchiano, ma se guardi la vita con gli occhi di un bambino, in fondo, rimani sempre uguale ad una volta.
Se non l'avete già fatto, andatelo a vedere. E' bellissimo.


sabato 3 ottobre 2009

Tanti auguri a: Seann William Scott!

Storia del cinema/78

Kill Bill...again!


Quentin Tarantino pensa al futuro. Già un anno e mezzo fa il folle regista era uscito allo scoperto, dichiarando di essere intenzionato a girare un terzo capitolo di Kill Bill.
Protagonista della nuova pellicola sarà Nikki, la figlia di Vivica Fox, intenzionata a vendicare la morte della madre avvenuta per mano de La Sposa Uma Thurman. Il concetto è stato ribadito qualche giorno fa a Parla con me, trasmissione condotta da Serena Dandini. La stessa presentatrice è riamsta di stucco, in quanto ormai da tempo non si parlava più di questo progetto. Tarantino ha poi precisato che non ci sarà mai un sequel di Pulp Fiction, film destinato, dunque, a rimanere un unicum, e forse è meglio così.
Kill Bill 3 non vedrà la luce prevedibilmente prima del 2014, visto che l'autore ha dichiarato di voler far passare 10 anni tra il secondo (2004) ed il terzo episodio della saga. Questo periodo di pausa è, oltre che fisiologico, anche scaramantico visto che Tarantino ed Uma Thurman sono abituati a lavorare insieme a distanza di un decennio, e con ottimi profitti. La loro prima collaborazione, infatti, risale al 1994 per Pulp Fiction, e si è ripetuta dieci anni dopo proprio per Kill Bill.
Bisognerà aspettare ancora un pò, dunque, ma la buona notizia è arrivata! E si aprla anche di un prequel di Bastardi senza gloria...sto impazzendo di gioia!


venerdì 2 ottobre 2009

Tanti auguri a: Romina Power!

Storia del cinema/77

Hugh Jackman e la boxe robotica


Hugh Jackman è pronto a tornare a lavoro. Dopo Australia e Wolverine l'attore sembra essere entrato in trattative per entrare nel cast di Real Steel, pellicola tratta da un racconto di Richard Matherson, già soggetto di un altro film, Ai confini della realtà.
Ci ritroveremo in un futuro molto lontano in cui la boxe, essendo considerata troppo violenta, è stata sostituita da combattimenti tra robot d'acciaio, anche se dalle sembianze umane. Un padre, ex pugile ormai diventato promotore, e suo figlio tredicenne, entreranno in questo mondo, per scoprire che ci può essere umanità anche tra le macchine.
L'interprete australiano sarà, naturalmente, il genitore del ragazzo, ma ancora nn c'è nulla di ufficiale. Per dirigere il film si era fatto, inizialmente, si era parlato di Peter Berg (Hancock), ma il suo nome è stato depennato non appena la Dreamworks (casa di produzione di Real Steel) è venuta a sapere che la Universal Pictures lo aveva ingaggiato per la regia di Battleship. Al suo posto, è stato chiamato Shawn Levy (Una notte al museo 1 e 2), autore uscito fuori dalle commedie per famiglie.
C'è grande attesa intorno a questo film, ed è del tutto giustificato. Starà ora a Spielberg (produttore esecutivo) e agli altri uomini della Dreamworks non tradire le aspettative di un pubblico così esigente.


giovedì 1 ottobre 2009

Tanti auguri a: Julie Andrews!

Storia del cinema/76

Mi presenti i tuoi?...Capitolo 3


Attenzione, attenzione: la coppia formata da Ben Stiller e Robert De Niro tornerà presto sul grande schermo. La famiglia di Gaylord Fockers, infatti, è pronta per un nuovo episodio della saga Ti presento i miei! Accanto ai due grandia attori, che hanno portato il franchise al successo, troveremo il solito cast di contorno, formato dalle mogli Teri Polo e Blythe Danner con il solito Owen Wilson nel ruolo dello spirituale ex. Mancheranno, a quanto pare, i genitori di lui, magistralmente interpretati da Dustin Hoffman e Barbra Streisand, ma una novità ci sarà ed è anche bella grossa: Jessica Alba entrerà a far parte del cast!
Per il momento è solo un'indiscrezione, ma i soliti ben informati dicono che la trattativa sia praticamente già conclusa. In questo nuovo capitolo, dal titolo Meet The Little Fockers, i due sposini Gaylord e Pam ci presenteranno i loro piccoli, immagino scatenati come il resto della famiglia. La new entry dovrebbe interpretare un ruolo chiave, ma ancora non ci è dato sapere quale.
Alla regia non troveremo Jay Roach, troppo impegnato nella fase di produzione, ma Paul Weitz, regista diventato cult dopo aver realizzato film come About a boy ed American Pie.
Chissà come saranno belli questi bimbi. Non vedo l'ora di conoscerli!