
Regia: Madonna
Cast: Eugene Hutz, Holly Weston, Vicky McClure
Genere: Commedia
Durata: 80 minuti
Voto:
A.K. è un ucraino leader di un gruppo punk gitano che, per finanziare la sua band, è costretto a soddisfare le voglie sadomaso dei clienti che si alternano nell' appartamento in cui vive. Juliette lavora in una farmacia, ma vorrebbe aiutare i bambini africani in prima persona. Nel frattempo, passa le giornate ad impasticcarsi per dimenticare il suo passato. Il desiderio più grande di Holly è quello di fare la ballerina di danza classica, anche se per guadagnarsi da vivere deve strusciarsi su un palo e fare la lap-dancer.
Sacro e profano è il bel film che non ti aspetti. Chi l'avrebbe detto che Madonna, la Material Girl per eccellenza, potesse fare una così profonda riflessione sulla vita? Eppure è proprio così. Un misto tra musical, commedia e dramma, ed il risultato è una pellicola fuori dagli schemi, ironica ma assolutamente seria. Ogni personaggio vuole raggiungere il suo personale Paradiso, che si chiami musica o missione umanitaria, ma per farlo deve sporcarsi in un mondo ingiusto che ti fa toccare il fondo per darti lo slancio e saltare più in alto. Un film sincero, senza peli sulla lingua, ancora imperfetto nella scrittura, ma, suvvia, è un peccatuccio veniale.
Straordinariamente preciso, invece, da un punto di vista tecnico tanto da far sorgere un dubbio: ma l'ha davvero girato lei? Se davvero è così, la signora Ciccone ha sbagliato carriera. Invece di perdersi nella musica pop, avrebbe potuto regalarci delle autentiche gemme cinematografiche.
Sacro e profano è fedele a sè stesso fino in fondo, senza paura di risultare estremo. A pensarci bene, però, a giudicare dal titolo, questo film l'avrebbe potuto girare solo lei: la profanissima signora Madonna. Da vedere.
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