
Regia: Niels Arden Oplev
Cast: Michael Nyqvist, Noomi Rapace
Genere: Thriller
Durata: 152 minuti
Voto:
Harriet Vanger scompare da una riunione di famiglia, che si tiene su un'isoletta di proprietà della sua potente famiglia. Dopo tanti anni, di lei nessuna traccia ma, nonostante tutto, suo zio è convinto che sia stata assassinata e per giunta da un membro del suo clan familiare. Brancolando, però, nel buio più totale assume un giornalista esperto in economia, finito nei guai per aver indagato su un caso più grande di lui. Ad aiutarlo, arriverà un' hacker bravissima dal look decisamente punk.
Tratto dal primo romanzo della trilogia Millennium, questo Uomini che odiano le donne non deluderà le aspettative di coloro che si fionderanno al cinema, spinti dall'enorme successo ottenuto dal libro in tutta Europa. La sceneggiatura è di ottima fattura, e riesce a trasportare il pathòs e la tensione dello scritto anche sul grande schermo. Le indagini del giornalista Blomkvist coinvolgono e tengono incollati alla poltrona fino in fondo, tanto che si accumulano molte speranze per un finale col botto. Ed il punto è proprio questo. Le ultime scene non hanno la stessa capacità di attrarre che invece ha tutto il resto del film, e si esce dalla sala con un pò di amaro in bocca.
La regia dello svedese Niels Arden Oplev è un ibrido tra lo stile nordico e quello americano. La telecamera è per lo più fissa, dando un gusto vagamente televisivo a tutta l'operazione, eppure non si disdegna qualche strizzatina d'occhio allo stile spottistico degli ultimi action made in USA. Bravi i due protagonisti Michael Nyqvist e Noomi Rapace, capaci di entrare perfettamente nei panni dei loro personaggi.
Rimane un film tutto sommato buono, ma, come spesso succede nel passaggio da libro a film, la sensazione è che si sarebbe potuto fare di più.
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